Antonio e Marco Cavanis chiamano la ‘passione’ per l’educazione cristiana della gioventù di “carità” o “carità apostolica”. Per vivere questa passione, imitando Gesù “buon samaritano”, lasciano la loro casa e per le calli e i “campielli” di Venezia cercano bambini ed adolescenti per riunirli, orientarli, educarli. Sono usciti “fuori” della loro casa e delle loro comodità e si sono mescolati a bambini e adolescenti e a “tanta povera gioventù dispersa”.
Come religiosi Cavanis, continuiamo a perseverare con tutte le nostre forze, attraverso la preghiera e la fiducia in Dio, contando con i laici, che aiutano a mantenere le nostre opere in diverse parti del mondo.
Ogni luogo della missione c’è la sua particolarità e la sua sfida da affrontare, come nel caso del Mozambico, dove la gente soffre la povertà e la guerra civile.
Sul sito VATICAN NEWS, don Jeancy è stato recentemente intervistato e ha raccontato l’attuale situazione delle comunità cattoliche in Mozambico.
LEGGE (Portughese): https://www.vaticannews.va/pt/africa/news/2022-06/mocambique-no-norte-de-cabo-delgado-6-das-sete-paroquias-estao.html
Padre Manoel, Superiore Generale, è stato recentemente in Mozambico con i religiosi Cavanis, Padre Jeancy e Diacono Jude, che, a causa dei conflitti armati, sono stati trasferiti dalla Missione di Macomia alla periferia di Pemba.