“162 anni fa P. Antonio ha terminato il suo pellegrinaggio su questa terra ed è entrato nell’eternità. La sua missione non è terminata, ma continua perché non si allontana da noi chi è vicino a Dio. Assieme al fratello Marco e a tanti Padri Cavanis che fanno parte della schiera dei santi di casa nostra, continua ad essere per noi esempio, incoraggiamento e sostegno. La memoria di chi ci ha preceduto sostiene le nostre fatiche e ci apre alla speranza che non delude perché ancorata in Dio che vede e provvede”.
Carissimi confratelli,
Nel mese di marzo noi Cavanis ricordiamo due date molto importanti: il dies natalis dei Servi di Dio, Venerabili P. Antonio Cavanis (12.03) e P. Basílio Martinelli (16.03). Anche se abbiamo la Settimana Cavanis come opportunità per celebrare i principali eventi del nostro Istituto, niente impedisce che in ogni comunità religiosa, attività e opera dove viviamo il nostro carisma, si prendano delle iniziative per ricordare queste due date benedette, con sentimento di filiale gratitudine a Dio e con qualche originale iniziativa.
Ricordo e chiedo con insistenza che siano fatte ogni giorno le preghiere proprie Cavanis con le intenzioni di ogni mese, già messe a disposizione di tutti ogni anno da parte della Segreteria generale della Congregazione. Invito a fare un ricordo speciale nella preghiera per l’Italia che al momento è il secondo Paese che presenta più casi di coronavírus-19. Le nostre comunità di Venezia, Chioggia, Possagno e Corsico si trovano nelle aree che in questa ultima domenica sono state messe sotto un controllo di sicurezza più ristretto, nella speranza di contenere la diffusione dell’epidemia. Abbiamo tutti una seria preoccupazione con la salute dei degli anziani e di altre persone inferme per altre patologie. In questo momento serve solidarietà nella preghiera e nella fraternità.
A tutti desidero una buona preparazione alla santa Pasqua di Gesù, nel raccoglimento e nell’umiltà come ci ispira la Nostra Cara Madre Maria Santissima.
SOLA IN DEO SORS.