Celebrazione dell’apertura del Giubileo dei 250 anni dalla nascita di P. Antonio Cavanis

Vivendo temporaneamente a Pemba non abbiamo potuto, effetuare celebrazioni a Macomia, ma con creatività e cuore sincero siamo riusciti a svolgere alcune attività...

La nostra comunità Cavanis di Macomia, nella Diocesi di Pemba (Mozambico), continua a soffrire gli effetti della pandemia di Covid-19 e le conseguenze di una guerra fratricida che ha portato alla morte di molte persone innocente e all’aumento del numero degli sfollati.

Nonostante ciò, anche qui a Pemba (Mozambico) abbiamo celebrato l’apertura dell’anno giubilare della nascita del nostro fondatore, il venerabile Padre Antonio Cavanis (Venezia il 16 gennaio 1772) ringraziando il Signore per il dono della vita del grande e santo educatore.

Vivendo temporaneamente a Pemba non abbiamo potuto, effetuare celebrazioni a Macomia, ma con creatività e cuore sincero siamo riusciti a svolgere alcune attività in modo semplice:

1) Nei giorni dal 14 al 16 gennaio, ho partecipato io stesso ad una trasmissione su Radio sem Fronteiras di PEMBA in cui ho presentato brevemente la Congregazione Cavanis e la vita di padre Antonio Cavanis. E in questa occasione, anche i nostri aspiranti Albino, Júlio e Fiel hanno contribuito a presentare alcuni video di ringraziamento.

2) Domenica 16 gennaio ho presieduto la Santa Messa presso la Chiesa Maria Auxiliadora a Pemba, alle ore 10.00, ricordando la nascita di P. Antonio Angelo Cavanis.

3) Attraverso la musica è possibile giungere al cuore delle persone per una buona opera di sensibilizzazione: in tal senso abbiamo registrato un canto giubilare (eseguito dal gruppo corale Grão de mostarda Cavanis), che è servito per una più facile diretta “comunicazione” al popolo di Pemba, una maggior conoscenza della Congregazione (carisma, spiritualità, missione e presenza nel mondo).

4) Abbiamo realizzato delle magliette con l’immagine di Padre Antonio Cavanis, per presentare e divulgare questo evento in un ambiente semplice.

5) Il pomeriggio del 16 gennaio abbiamo organizzato una piccola festa per mostrare la nostra gioia e condividere lo stesso pane. Quel giorno la nostra realtà è stata ben rappresentata: 3 famiglie della Comunità di Macomia, la famiglia di un dottore congolese, presso la casa del quale ci siamo riuniti e la presenza di alcuni bambini, adolescenti e giovani, oltre ad alcuni amici religiosi e sacerdoti.

Con queste iniziative abbiamo iniziato un percorso che spero possa offrirci nuove possibilità di divulgare e presentare il carisma Cavanis come dono per la gioventù di questo paese soffocato dalla paura e dalla mancanza di futuro.

P. Jeancy Kayaba, CSCh – Missionario Cavanis in Mozambico

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