Caro lettore, cara lettrice,
Allora è Natale! In tempi così difficili, quando notizie di guerra riempiono ogni nostra giornata, è una buona e confortante sorpresa sentir parlare ancora di pace. Forse, distratti dai molti richiami e dal sensazionalismo eclatante con cui le cattive notizie ci sono presentate, non ci rendiamo conto che il lavoro per la costruzione di ponti e strutture di pace non è mai diminuito.
Anzi, in ogni angolo e piazza, calle o strada del pianeta, quotidianamente si lavora per la pace. Gesù Cristo si fa “Dio con noi” (Emanuele), perché la pace trovi dimora nel nostro cuore e pervada tutta la nostra esistenza.
Vivia- mo perché siamo per natura attratti dalla pace. Infatti, il nostro percorso in questo mondo acquista senso e importanza nella misura in cui ci dedichia- mo alla costruzione della pace senza confini e frontiere.
Vogliamo che il nostro augurio di buon Natale diventi preghiera a favore di ogni persona che nelle opere educative Cavanis crede e collabora con gioia all’arte di formare bambini, ragazzi e giovani, stimolandoli ad eli- minare qualunque impedimento ad una pace definitiva e duratura.
Al mondo che insiste con la forza delle armi e dell’odio rispondiamo con un monito sussurrato, indicando la grotta di Betlemme. Lì, e solo lì, l’uomo capirà perché non si può accettare un mondo senza pace, e finalmente accetterà, nel mistero, con stupore e gioia profonda che la pace è necessaria, vitale e… possibile.
Anche i religiosi e laici Cavanis sono autentici “tessitori” di pace attraverso l’educazione e formazione delle generazioni che saranno protagoniste nel costruire una realtà nuova, fondata sulla cultura della pace come risposta ad ogni ansia e paure umana.
Grazie di cuore a ogni educatore Cavanis, “tessitore” di speranza e pace. La pace sia il migliore regalo a tutti voi che condividete la missione educativa Cavanis. Con affetto e gratitudine, buon e santo Natale di Gesù e felice 2023!
P. Edmilson Mendes, CSCh – Superiore Delegato