Nati a Venezia nell’ultima parte del secolo XVIII, ricevettero, dalla famiglia e dai loro insegnanti, una buona formazione umana e cristiana.
Il Signore aveva per loro in serbo una vocazione e missione speciale cui li chiamò poco a poco, fino a coinvolgere totalmente e per tutta la loro vita: essere testimoni dell’amore paterno di Dio per tutte le sue creature, soprattutto per i ragazzi e i giovani bisognosi di formazione cristiana, istruzione scolastica, aiuti materiali e sociali. Tutto in un clima familiare in cui regnasse la carità e in cui i giovani si sentissero figli e amati.
Antonio distintosi fin dalla giovinezza per pietà e spirito di unione con il Signore, venne ordinato sacerdote nel 1795, a 23 anni, e assegnato come cooperatore alla Parrocchia di Sant’Agnese a Venezia, la loro parrocchia di origine.
Marco continuò per diversi anni il suo servizio civile come segretario al Palazzo Ducale, prima della Repubblica di Venezia e poi dei successivi governi francese e austriaco; decise infine di mettersi totalmente al servizio della “piccola opera di Carità” iniziata dal fratello già nel 1797 e venne ordinato sacerdote a 32 anni il 20 dicembre 1806.
La piccola opera di Carità era l’educazione della gioventù, prima mediante l’azione di sostegno ai più poveri e poco istruiti, poi aggregando la gioventù in una Congregazione Mariana, con oratorio, catechismi, giochi, dialoghi formativi, pratiche di pietà e grande devozione a Maria Santissima; infine mettendo in piedi una scuola regolare gratuita, perché fosse accessibile a tutti, libera, perché i programmi potessero essere scelti da loro stessi (e si dimostrarono buoni direttori e professori nonché maestri in didattica e psicologia), e aperta: cioè un giovane doveva essere aiutato a continuare la scuola secondo le sue inclinazioni e capacità, a prescindere dalle condizioni sociali della sua famiglia.
Chiesa di Sant’Agnese e la Cappella del Crocifisso, annessa alla Chiesa, dove hanno dato inizio alla Congregazione Mariana nel 1802 e dove dal 1923 sono sepolti i Venerabili Fondatori – “…il 2 maggio 1802, a Venezia, un gruppo di giovani faceva il suo ingresso nella chiesa parrocchiale di S. Agnese e dava inizio alla Congregazione Mariana: il primo principio di tutto.”
La Congregazione Mariana iniziò il 02 maggio 1802; la Scuola di Carità Cavanis il 02 gennaio 1804. Per i due fratelli furono cinquant’anni di vita al servizio di Dio e della gioventù, cinquant’anni di fedeltà a questa speciale vocazione di cui restarono innamorati ed entusiasti quando constatarono, fin dall’inizio, quali meraviglie di crescita umana e spirituale il Signore sa realizzare quando i giovani vengono curati “quam maxima charitate” e aiutati a vivere insieme perché tutti sono dello stesso “ceto”, quello dei figli di Dio e dell’unico suo popolo. Cinquant’anni di povertà e di lotte, come si conveniva ad un nuovo tipo di scuola che fosse gratuita, libera e aperta.
Il Palazzo da Mosto dove la paternità esercitata nella educazione cristiana della gioventu ha concretamente preso forma specifica e strutturata secondo il loro carisma a partire dal 1806, dopo le varie iniziative pastorali, caritative, culturali e didattiche messe in atto precedentemente a beneficio di tutta la città.
Nel 1836 il Papa Gregorio XVI dirà: “I diletti figli Antonio e Marco Cavanis, chiari per pietà, dottrina e ingegno e avvampati di sommo zelo di prestare soccorso alla gioventù, hanno da molti anni fondato a Venezia scuole che dalla Carità prendono il nome per i giovanetti e per le donzelle; nell’esercizio della qual opera, chi è pur così salutare, non ebbero nessuna incertezza ad impiegarvi ogni cura, ogni diligenza, ogni industria e le stesse proprie sostanze: non mai abbandonati per alcuna fatica o smarriti per alcuna difficoltà (Breve “Cum Christianae” 21/06/1836.
Cinquant’anni di amore paziente nelle contradizioni e anche nelle sofferenze fisiche, di fortezza e perseveranza nella pratica delle virtù teologali e delle altre virtù del buon cristiano, imitando Cristo Signore.
Sulla santa vita dei fratelli Antonio e Marco Cavanis si sono espressi favorevolmente, una volta introdotta la causa di beatificazione, sia i Consultori dell’Ufficio Storico, sia quelli per l’esame teologico.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II, con decreto del 16 novembre 1985, dichiarava che i Servi di Dio Antonio e Marco Cavanis, Fondatori della Congregazione delle Scuole di Carità, hanno vissuto in grado eroico le virtù teologali, cardinali e annesse.
La Congregazione delle Scuole di Carità, fondata dai Venerabili Servi di Dio fratelli Antonio e Marco Cavanis, continua la sua vita, umile e piccola, ma totalmente dedita alla formazione ed educazione della gioventù come pure a favorire la continuità di formazione cristiana, la revisione di vita e conversione a Dio mediante l’opera degli Esercizi Spirituali e in aiuto ai Vescovi con il ministero parrocchiale.
Attualmente opera anche in vari paesi affrontando impegni di formazione, istruzione e aiuto sociale molto simili a quelli del tempo dei Fondatori e dei loro primi discepoli.