Il Santuario di Santa Rita, affidato allo zelo apostolico dei religiosi Cavanis, nella regione sud del Brasile, come nel resto del mondo, vive la realtà restrittiva della partecipazione presenziale. Uno scenario che ha cambiato il modo di accogliere gli oltre 14.000 pellegrini che ogni 22 visitavano il Santuario. Questo momento di incertezza ha infiammato il nostro “spirito Cavanis” che ci ha spinto a cercare vie per continuare la nostra missione di accogliere con “amore paterno” ed “educare” nella fede.
Guardare chi è vicino e chi sta lontano!
Chi è vicino...
Con lo sforzo dei laici abbiamo raddoppiato la nostra attenzione e ampliato il lavoro sociale di cura delle famiglie colpite dalla povertà. Le nostre pastorali si sono adattate e sono rinate in modi nuovi.
Chi è lontano...
Con la possibilità di ricevere di persona in un numero molto ridotto, la comunità ha assunto di mettere in pratica le nuove ed esigenti norme sulla sicurezza sanitaria... cosa che richiede un numero maggiore di volontari e azioni.
Ma, limitata ad accogliere pochi, che dire del resto delle persone? Come andare incontro a tutti quelli che venivano "noi" prima, al Santuario?
Il seme piantato 20 anni fa dai religiosi quando sono arrivati qui, un programma settimanale nella radio locale, è diventato uno strumento opportuno che in questo momento impegnativo attraversa la barriera delle attuali limitazioni restrittive, raggiungendo migliaia di famiglie, continuando ad accogliere e evangelizzare.
Nelle attività presenziale, alla radio e anche con altri mezzi di comunicazione digitale, affidandosi a laici generosi nell'accogliere e nel servire, è possibile curare e trasmettere “VIDA”.