La nostra vita di comunità sia definita in modo da riuscire per tutti un aiuto reciproco nel realizzare la vocazione propria di ciascuno. I religiosi poi, con la comunione fraterna radicata e fondata nella carità, siano esempio di riconciliazione universale in Cristo (cfr. can. 602).
Perciò, tutti i confratelli, uniti nel Signore, abbiano un solo cuore. Si sostengano con vero amore fraterno e, benché possano differire tra loro per età, ingegno, indole o nazionalità, si rispettino, si comprendano e preghino per la comune concordia. Nel dialogo ricerchino insieme l’arricchimento spirituale e il bene della comunità.
Costituzione e Norme della Congregazione delle Scuole di Carità – Istituto Cavanis