“Quall’è sarebbe l’importanza del aspetto fisico di una persona dentro la società contemporanea o dentro una relazione?”
Questa domanda è stata il tema principale di discussione proposta dai Padri Cavanis ai giovani universitari durante gli Esercizi spirituali svolti al Centro giovanile “San Giuseppe” di Pascani, tra 15-17 marzo 2019. I giovani furono provocati a rivelare le proprie opinioni su questa tema che suscita interesse ala loro età. Esiste una sensibilità particolare che tocca la persona, sopratutto quando si senta diversa degli altri, a causa di un difetto fisico…
P. Elcio, come sempre, ci accolsse con grande affetto, lui essendo appoggiato nelle attività programati da due altri giovani, Andreea e Amedeo, come organizzatori. Sono arrivati a Pascani giovani da due centri universitari, Cluj e Iasi, però a causa dei loro esami, una gran parte dei iscritti hanno rinunciato a partecipare, purtroppo!
Sono stati giorni di condivisione amichevole, con coloqui molto interessanti.
Sabato, 16 marzo, l’attività fu spostata in dinamica, tutta la comunità andando con il pulmino fuori del Centro, al Monasterio carmelitano di Luncani, Bacau. P. Augustin, il Superiore del Monastero, e Fratello Giuseppe hanno preso il ruolo di oste, stando vicino e mettendoci alla nostra disposizione i spazi del monastero : la Chiesa principale, aula per dibattito, la foresta per camminare, sala da pranzo per mangiare. Sono stati generosi con noi, Fratello Giuseppe condividendoci la sua esperienza di vita come giovane monaco carmelitano. Si avvicinasse al nostro gruppo anche la psicologa Larisa Oneata, di religione ortodossa, incantata di lavorare di nuovo con i giovani e di arrichimento spirituale con l’aria bizantina che respirava tanto in questo spazio.
Tutti i giovani hanno dichiarato che la nostra esperienza fu meravigliosa, che sono felici di aver passato il week-end a questo modo. Anch’io, come partecipante e organizzatore, mi sento sempre fortunata di essere partecipe a questi eventi, perchè loro mi procurano un sentimento di tranquillità e protezione.
Voglio concludere con le parole del responsorio che mi sono rimaste nella testa, durante la Santa Messa celebrata di P. Elcio nella chiesa carmelitana : “Signore, aiutami ad amare!”. Queste parole ti fanno a pensare che tutti hanno diritto di essere mamati cosi come sono, senza essere giudicati, che noi dobbiamo manifestare clemenza nei rapporti personali e cosi, saremo in grado di trovare la nostra felicità…
Andreea Blaj – Volontario Cavanis e studentessa
