P. Antonio ha continuato a “gettare le reti, come pescatore di uomini” durante più di cinquant’anni, sempre pronto a rendere ragione, con dolcezza e rispetto, a chiunque domandasse, della speranza che ardeva in cuore (cfr. 1Pt 3,15).
Ha costruito umilmente una porzione di “terra nuova”, un futuro, un nuovo cielo e la sua vita è stata e continua ad essere un segno di speranza per i giovani di oggi e per chi si dedica all’educazione della gioventù.
Dio solo, Padre buono che vede e provvede, dona la fede: P. Antonio ne ha dato testimonianza.
Dio solo può dare la speranza: P. Antonio però ha saputo infondere fiducia nei giovani e negli adolescenti.
Dio solo può dare l’amore e la forza fino al sacrificio di se stessi e P. Antonio lo hanno insegnato dandone l’esempio.
Dio solo può dare la pace: P. Antonio però ha seminato unione e fraternità rompendo gli schemi rigidi di una società classista e che escludeva i più poveri.
Dio solo illumina sul “che cosa fare per aiutare”: P. Antonio si è fatto docile alla “amabilissima Volontà di Dio” per essere sostegno e guida di “tanta povera gioventù dispersa”.
Dio solo è la via: P. Antonio però l’ha indicata a molte generazioni di bambini e bambine.
Dio solo è la luce: P. Antonio l’ha fatta brillare agli occhi, alla mente e al cuore di quanti lo hanno conosciuto.
Dio solo è la vita: P. Antonio però ha fatto rinascere negli “ultimi e negli esclusi” il desiderio di conoscere e di vivere.
Dio solo può fare ciò che appare impossibile: P. Antonio ha creduto e sperato e ha fatto tutto il possibile, ha fatto la sua parte.
Dio solo basta a se stesso: Egli però ha preferito contare su Antonio e Marco Cavanis e li ha fatti santi e umili di cuore, costruttori del suo Regno.
(In onore di P. Antonio Angelo Cavanis, 12/03/2021)