“Per salvare un giovane sono disposto ad andare anche in America”
Così la pensava P. Marco Antonio Cavanis che aveva ben compreso quanto era importante l’educazione della gioventù. Vedendo per le calli di Venezia la povera figliolanza dispersa che era abbandonata non solo dalle famiglie, che improvvisamente si erano impoverite, ma anche dal potere pubblico che la considerava la “feccia” della società. Si trattava veramente di salvare vite e di promuovere la “civil società” attraverso l’istruzione e l’educazione della mente e del cuore dei ragazzi. P. Marco assieme al fratello Antonio sognava di poter aiutare quanti più giovani possibile e per fare questo era disposto ad affrontare qualsiasi sacrificio, anche lunghi e stressanti viaggi quando ancora non c’erano i mezzi di trasporto che ci sono oggi.
Il sogno-desiderio di P. Marco non è svanito con la sua morte, ma è stato coltivato da molti altri Cavanis e si è concretizzato con la partenza dei primi tre Padri Cavanis P. Livio Donati, P. Mario Merotto e P. Francesco Giusti, salpati da Napoli per il Brasile il 9 dicembre 1968.
Ricordare la storia diventa per noi un invito rinnovato a credere nell’educazione, a recuperare coraggio, a porre nuovamente la carità al centro delle nostre iniziative e decisioni.
Papa Francesco ci invita ad essere “chiesa in uscita” ci invita ad andare alle periferie esistenziali e geografiche, ci invita ad essere testimoni coraggiosi non per fare proseliti, ma per contagiare gli altri con la carità di Cristo. Ecco perché la Chiesa deve essere missionaria: perché segue Cristo, il missionario del Padre.
Il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2021 ci esorta ad essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20).
Come missionari siamo chiamati a essere testimoni e profeti. Dobbiamo guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza. Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti, che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci. Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano. Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: se sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti.
La Chiesa celebra il mese di ottobre come mese missionario e nella penultima domenica del mese celebra la Giornata Missionaria Mondiale. Questo appuntamento vuole alimentare la fraternità universale della Chiesa, ossia la comunione con tutte le comunità cristiane sparse nel mondo, oltre all’impegno di solidarietà con le Chiese di più recente formazione, con quelle che vivono nei paesi più poveri e con quelle che soffrono persecuzione.
Noi Cavanis, religiosi e laici, celebreremo la prima Settimana Missionaria Cavanis dal 4 all’11 ottobre 2021 in tutte le scuole, opere e parrocchie affidate alle nostre cure. Sarà occasione per costruire fraternità con tutti i nostri fratelli e manifestare la nostra solidarietà con le missioni di recente formazione, in particolare Mozambico e Timor Est. Pertanto le offerte che saranno raccolte saranno per facilitare il ritorno dei Padri Cavanis in Mozambico e alleviare le sofferenze di tanti nostri fratelli mozambicani che hanno perso tutto con il passaggio dei ribelli, e per la costruzione di un piccolo seminario a Timor Est.
Uniamo le forze, diamoci da fare, sensibilizziamo più persone che possiamo e assieme riusciremo a diffondere lo spirito missionario e a creare fraternità tra di noi.
DOWNLOAD – 1a. Settimana Missionaria Cavanis (PDF)
Ecco ora alcune proposte concrete per la Settimana Missionaria Cavanis.
1° GIORNO: Riflettere e far conoscere il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale (Si trova in internet in varie lingue)
2° GIORNO: studiare e comunicare la situazione del Mozambico (informarsi con P. Jeancy). Conoscere e far conoscere la realtà di Timor Est. Informarsi con i Padri che là vivono.
3° GIORNO: Divulgare le adozioni a distanza in Italia e regione Andina e l’iniziativa “Entra na alegria da missão” in Brasile.
4° GIORNO: Adorazione Eucaristica Missionaria (vedi in internet)
5° GIORNO: Via Crucis missionaria (vedi in internet)
6° GIORNO: Rosario missionario (vedi in internet)
7° GIORNO: Essere missionari oggi in tempo di pandemia. Non possiamo vivere sani in un mondo malato.
8° GIORNO: Il buon samaritano. Vai e fai altrettanto.
Naturalmente i temi delle giornate possono essere scambiati a seconda delle situazioni e delle circostanze di ciascuna opera. Tra le iniziative concrete, non dimentichiamo di divulgare e di incontrare nuove adozioni.
Spero di contare con la collaborazione di tutti e avrei piacere avere un riscontro delle varie iniziative che saranno intraprese. Buona missione, sì anche questo è missione.
Fietta di Pieve del Grappa, 10 settembre 2021
P. Pietro Fietta, CSCh