Santuario di San Giuseppe Calasanzio

Siamo andati per pregare per tutti i Cavanis invocando la protezione del nostro Patrono sulla nostra Congregazione.

Il tempio parrocchiale, edificio barocco della s. XVII dedicato a Nostra Signora dell'Assunta. Si compone di tre navate con sottili intonaci nelle volte e nella cupola, bella facciata e robusto campanile a base quadrata e due corpi ottagonali.
Il tempio parrocchiale, edificio barocco della s. XVII dedicato a Nostra Signora dell'Assunta. Si compone di tre navate con sottili intonaci nelle volte e nella cupola, bella facciata e robusto campanile a base quadrata e due corpi ottagonali.

Grazie alla generosità dei Padri Rogazionisti che ci hanno ospitato e ci hanno messo a disposizione la macchina, domenica 25 agosto P. Ciro ed io (P. Pietro) abbiamo realizzato un pellegrinaggio a Peralta de la Sal, paese natale di San Giuseppe Calasanzio.

Siamo partiti alle 9.00 da Tarragona e siamo arrivati a Peralta alle ore 11.10 coprendo la distanza di 160 Km. Nella mia immaginazione pensavo  che Peralta de la Sal fosse una cittadina, ma è piuttosto un villaggio rurale che conta ora con 100 abitanti dei quali 30 portano il nome Calasanz. 

Peralta de la Sal, dove è nato San Giuseppe Calasanzio.
Peralta de la Sal, dove è nato San Giuseppe Calasanzio.

Nella casa dei Padri Scolopi a Peralta siamo stati accolti dal laico calasanziano Xavier e da P. Antonio Frios che è da poco rientrato dal Brasile dove ha lavorato per vari anni in Minas Gerais ed è ora Parroco di Peralta e di Calasanz. Alle 11.00 abbiamo celebrato nella chiesa parrocchiale di Peralta dedicata alla Madonna Assunta. Nella chiesa si conserva ancora la pia battesimale dove è stato battezzato San Giuseppe Calasanzio.

Omaggio floreale alla statua del Calasanzio davanti alla casa degli Scolopi.
Omaggio floreale alla statua del Calasanzio davanti alla casa degli Scolopi.

La chiesa che non è molto grande, era gremita di persone alcune venute anche da lontano per la festa di San Giuseppe Calasanzio. Nella messa abbiamo usato il calice che San Giuseppe Calasanzio ha inviato alla sua parrocchia come dono nel 1593. La messa è stata animata dai canti del coro aragonese con i suoi tradizionali costumi.

Dopo la messa c’è stato un omaggio floreale alla statua del Calasanzio davanti alla casa degli Scolopi.  Anche noi abbiamo offerto un mazzo di fiori. P. Antonio ci ha illustrato il Santuario del Calasanzio. La casa natale del Calasanzio, secondo la testimonianza scritta di P. Luigi Cavasa, sorgeva dove ora c’è il presbiterio del santuario.

Santa Messa presso ala chiesa parrocchiale di Peralta dedicata alla Madonna Assunta
Santa Messa presso ala chiesa parrocchiale di Peralta dedicata alla Madonna Assunta

Nel santuario c’è anche un lustre con i nomi delle congregazioni che compongono la famiglia Calasanziana, naturalmente c’è anche il nostro nome Cavanis. Abbiamo partecipato al pranzo festivo assieme alla comunità dei Padri, alcuni amici e benefattori e il giovane sindaco di Peralta. Gli Scolopi hanno trasformato l’antico seminario in casa per ricevere ospiti e continuano a gestire una piccola scuola alberghiera.

P. Ciro e P. Pietro presso alla pia battesimale dove è stato battezzato San Giuseppe Calasanzio.
P. Ciro e P. Pietro presso alla pia battesimale dove è stato battezzato San Giuseppe Calasanzio.

A servirci il pranzo sono stati due giovani camerieri, alunni della scuola e originari uno dall’Ecuador e l’altro dalla Bulgaria. Dopo il pranzo P. Antonio ci ha fatto conoscere il museo del Calasanzio allestito in una galleria della casa: ci sono reliquie, scritti, libri, ritratti e ricordi vari del Calasanzio. Alle 18.00 abbiamo ripreso il cammino di ritorno con il cuore gonfio di emozioni.

Interiore della Chiesa.
Interiore della Chiesa.

Anche se sembra superfluo, voglio sottolineare il carattere di pellegrinaggio al viaggio che abbiamo fatto. Siamo andati per pregare per tutti i Cavanis invocando la protezione del nostro Patrono sulla nostra Congregazione. Nell’omelia P. Antonio ha ricordato che il Calasanzio, non è santo solo per gli Scolopi, ma è un santo della Chiesa universale, esempio e modello per tutti coloro che si affidano a lui e lo invocano, particolarmente per coloro che lavorano nel campo dell’educazione. San Giuseppe Calasanzio ci benedica , ci insegni a farci piccoli e a servire i piccoli per entrare per la porta stretta!

Nel santuario c’è anche un lustre con i nomi delle congregazioni che compongono la famiglia Calasanziana, naturalmente c’è anche il nostro nome Cavanis.
Nel santuario c’è anche un lustre con i nomi delle congregazioni che compongono la famiglia Calasanziana, naturalmente c’è anche il nostro nome Cavanis.

San Giuseppe Calasanzio, fondatore delle Scuole Pie e Patrono universale delle scuole popolari del mondo, nacque a Peralta de la Sal nel 1557.
Il Santuario che ospita: la Chiesa del Santuario, il Museo del Calasancio, la Cappella dei Martiri, il Chiostro, l’Hospedería, l’Ostello della Gioventù e la Scuola di Ospitalità è stato costruito sulla Casa Natal del Santo.
Il tempio parrocchiale, edificio barocco della s. XVII dedicato a Nostra Signora dell’Assunta. Si compone di tre navate con sottili intonaci nelle volte e nella cupola, bella facciata e robusto campanile a base quadrata e due corpi ottagonali. Conserva la pietra che dà il nome alla città di Peralta e il battistero dove fu battezzato San Giuseppe Calasanzio.

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