Mi sono fatto alcune domande sui Fondatori della nostra Congregazione. Mi sono chiesto: che cosa avrà pensato la gente vedendoli passare per le calli e per i campielli di Venezia vestiti da prete? Certamente, come persone nobili e in vista, saranno stati occasione di particolare attenzione.
Era infatti impossibile non conoscerli. Erano cosi vicini di età da sembrare quasi gemelli e vivevano in quella famiglia Cavanis così stimata per i valori cristiani e per la carità verso i poveri; avevano frequentato ogni giorno la scuola dei Domenicani alle Zattere e conoscevano i passi della danza e sapevano suonare il violino, come tutti i ragazzi della nobiltà veneziana. Era risaputo quanto, come Segretari della Serenissima, fossero apprezzati per serietà e professionalità.
Ora, inaspettatamente, abbandonata quella carriera cosi promettente e invidiata, eccoli, semplici preti che vanno a interessarsi dei giovani di strada e che si prendono cura delle famiglie povere e degli ammalati della parrocchia. E questo impegno sembra diventato la loro vita di ogni giorno.
Spiega tutto quel famoso 2 maggio del 1802, quando si presenteranno in Sant’Agnese, loro parrocchia – don Antonio giovane prete e il Conte Marco, ancora laico – con quei primi nove giovani di cui si sono presi a cuore l’educazione. Come sempre qualcuno apprezza entusiasta, qualche altro invece, poco convinto, mormorerà sottovoce: “Vovi de Pasqua!”, cioè: è solo entusiasmo giovanile. Il conte Marco, pronto, con la sua solita arguzia risponderà: “Se son uova, presto daranno i pulcini”; e … sarà davvero profeta!
Da quella umile Cappella del Crocifisso, attigua alla chiesa, i due fratelli prenderanno in affitto una piccola stanza in Parrocchia San Trovaso dove, il 2 Gennaio 1804, con la protezione della Madonna e affidandosi alla Provvidenza, daranno inizio alla prima Scuola di Carità. Due anni dopo acquisteranno il palazzo Da Mosto, ancora sede delle Scuole in Venezia.
La Scuola iniziata dai Ven.li fratelli Antonio e Marco Cavanis ripete e continua anche oggi il loro stile educativo per la formazione del cuore, della mente e delle relazioni di tanti giovani, iniziandoli ai valori del Vangelo e alle responsabilità umane e sociali.
La passione educativa dei due fratelli li farà pensare anche alla continuità di tale missione, e, ispirati da Dio, nascerà in seguito la Congregazione delle Scuole di Carità.
Da più di due secoli ormai, con lo stesso spirito e la stessa passione per l’educazione dei giovani, vi si sono impegnati centinaia di congregati sacerdoti e collaboratori laici. La Congregazione, iniziata in Italia con la Scuola, è presente con le varie sue opere educative in altre parti del Mondo. Il modo di educare dei due fratelli è diventato il nuovo stile di apostolato educativo di ogni opera Cavanis, sia essa scuola, associazione giovanile, parrocchia o case di accoglienza e di spiritualità, diventando una identità distintiva degli educatori.
Ogni congregato o collaboratore, come viene affermato dagli stessi fondatori Antonio e Marco, dovrà interpretare il fatto educativo come un padre ed una madre in famiglia. Gli stessi Fondatori fissano con una immagine questa identità educativa che ci deve contraddistinguere: “I nostri siano più padri che maestri”. Ogni vero padre e ogni vera madre, nella famiglia, si prende cura con amore di ogni figlio, attenti in speciale modo ai più fragili e accompagnandoli alla vita.
Buon anniversario, Scuole di Carità Cavanis!
P. Diego Dogliani, CSCh
Roma, ITALIA