Il Preposito generale e il suo Consiglio
131. Il Preposito generale risponde della sua attività di governo direttamente al Capitolo generale.
132. Nel governo della Congregazione il Preposito è aiutato da un Consiglio, composto da quattro Consiglieri eletti dal Capitolo generale. Essi vivono in stretta unione di intenti con il Preposito e lo assistono con carità e zelo, adempiendo anche i compiti particolari loro affidati. Il primo eletto dei Consiglieri è Vicario generale della Congregazione.
134/a Il Consiglio generale si riunisce ordinariamente ogni tre mesi e quando , a giudizio del Preposito, lo richiedono le necessità e i problemi della Congregazione. Salvo i casi di urgenza, la convocazione dell’ordine del giorno. La seduta è valida se, oltre al Preposito generale, vi interviene la metà dei Consiglieri. Tutti però devono essere stati convocati. Sugli argomenti trattati in Consiglio si mantenga da tutti il segreto.
135. I Consiglieri generali, consci di essere responsabili del bene di tutta la Congregazione, prendano visione diretta dei suoi problemi, secondo i particolari compiti di ciascuno.
Ufficiali generali
136. Il Procuratore generale rappresenta ufficialmente la Congregazione presso la Sede Apostolica per quanto concerne i reciproci rapporti.
137. L’Economo generale ha il compito di amministrare i beni temporali della Congregazione e della Curia generalizia. Controlla le amministrazioni delle parti territoriali, aiutandole a programmare e coordinare le operazioni di gestione economica e finanziaria.
139. Il Segretario generale redige e firma gli atti ufficiali della Congregazione, del Preposito generale e del suo Consiglio; coordina le varie attività degli uffici generali; custodisce l’archivio della Congregazione e quello della Curia generalizia.
Assemblea dei Superiori maggiori
141. Il Preposito generale convocherà in assemblea, con la partecipazione dei Consiglieri generali, i Superiori maggiori, almeno ogni due anni, quando non si celebra il Capitolo generale.
Costituzioni e Norme, Congregazione delle Scuole di Carità - Istituto Cavanis. Capitolo II